Le esplosioni negli ambienti lavorativi non sono tra le principali cause di incidenti tuttavia, a causa della violenza del fenomeno esplosivo, portano a conseguenze difficilmente prevedibili, spesso gravissime in termini di perdite di vite umane e di costi economici.
Quello che propongo è un video realizzato dall'agenzia investigativa americana per la sicurezza nei luoghi di lavoro, la U.S. Chemical Safety Board che ha ben rappresentato i rischi determinati da attività che prevedono l'uso di fiamme libere o che generano inneschi di tipo termico (saldature, tagli, levigazioni, ecc.).
Perchè proporre dei casi americani? Semplicemente perchè in Europa non abbiamo un servizio offerto al pari della CBS americana e perchè in tutto il mondo la prima causa di incidenti nei luoghi di lavoro è dovuta a mancanza di valutazione o sottovalutazionse dei rischi.
Che cosa è ATEX ?
Per aumentare la sicurezza dei lavoratori e per prevenire le esplosioni, in Italia dal 2003 sono state recepite due Direttive Comunitarie denominate Direttive AtEx (acronimo di Atmosphere Explosive).
La Direttiva 94/9/CE, giuridicamente recepita ed ufficializzata nel DPR n. 126 del 23 marzo 1998, riguarda gli apparecchi e le attrezzature di lavoro impiegate in ambienti con presenza di atmosfere esplosive. La 94/9/CE è una direttiva di prodotto e quindi interessa maggiormente i costruttori ed i distributori di prodotti destinati ad essere impiegati in aree a rischio di esplosione.
La Direttiva, la 99/92/CE che è stata recepita in Italia col DLgs n. 233/03 ed è entrata in vigore il 10/09/2003. Questa direttiva invece detta le regole per la classificazione delle zone a rischio di esplosione, in sostanza definisce i canoni per determinare tipo ed estensione delle zone a rischio nell'intorno di una fonte di rischio di tipo esplosivo.
Ricordiamo che queste due normative interessano tutti i settori e gli ambiti lavorativi; i citati Decreti di recepimento e lo stesso D.lgs 81/2008 (Titolo XI da Art.287 a Art. 297) fanno esplicito riferimento a tutti gli ambienti di lavoro ed alle attrezzature di lavoro in essi impiegate.
Esclusi dal campo di applicazione di queste due normative, ma non del D.lgs 81/2008 rimangono: apparecchiature mediche, prodotti chimici esplosivi instabili, apparecchiature ad uso domestico, meccanismi di protezione individuale previsti dalla direttiva 089/686/CE, mezzi di trasporto, navi marittime e unità mobili offshore, tutti settori o attrezzature regolamentati da specifiche normative.
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